Sergio Givone
Sergio Givone (Alba, 28 marzo 1944 – Firenze, 18 marzo 2014) è stato un filosofo, scrittore e accademico italiano.
Givone è stato una figura di spicco nel panorama filosofico italiano contemporaneo, noto per il suo pensiero originale e la sua capacità di dialogare con diverse discipline, dalla letteratura alla teologia, dall'arte alla psicoanalisi. La sua riflessione si concentra spesso sul tema del male e della fede, intesa non come adesione dogmatica, ma come ricerca esistenziale di senso.
Tra i suoi temi ricorrenti troviamo:
- La condizione postmoderna: Givone analizza criticamente la frammentazione e l'incertezza del mondo contemporaneo, esplorando le conseguenze della crisi delle grandi narrazioni e della perdita di punti di riferimento stabili.
- Il tragico: La sua filosofia è profondamente segnata dalla consapevolezza del carattere tragico dell'esistenza umana, con la sua ineluttabile esposizione alla sofferenza, alla finitudine e alla morte.
- L'estetica: Givone attribuisce un ruolo fondamentale all'arte e alla bellezza come vie di accesso alla verità e come forme di resistenza alla disumanizzazione del mondo. Considera l'esperienza estetica come un momento di rivelazione e di possibile trascendenza.
- La religione: Pur non aderendo a una specifica confessione religiosa, Givone si interroga costantemente sul significato del sacro e sulla possibilità di un'esperienza spirituale nel mondo contemporaneo. La sua riflessione sulla religione si concentra spesso sulla sua dimensione simbolica e metaforica.
Tra le sue opere principali si ricordano:
- Il nulla e la poesia. Leopardi (1977)
- Disincanto del mondo e nichilismo (1988)
- Storia del nulla (1995)
- Folgorazione e mistero (2006)
- Se non posso ballare non è la mia rivoluzione (2013)
Givone ha insegnato Filosofia Teoretica all'Università di Firenze ed è stato Visiting Professor in diverse università straniere. La sua opera ha avuto un'influenza significativa sul dibattito filosofico e culturale italiano.